ll comitato italiano caffè a luglio ha approvato il disciplinare che si riferisce alla bevanda moka, preparata con una caffettiera riempita con caffè tostato e macinato e quindi non con un eventuale caffè solubile. La caffettiera analizzata come riferimento per il metodo di preparazione è una classica 3 tazze rappresentativa nel mercato Italiano.
Disciplinare MOKA
Il metodo di preparazione della caffettiera per il controllo dei parametri
1. Riempire il serbatoio inferiore di acqua, fino a filo valvola di sicurezza.
2. Riempire il filtro di polvere di caffè della dose desiderata (in accordo al parametro
Grammatura di caffè). La quantità deve essere rasa (a filo) rispetto all’imbuto.
3. Posizionare l’imbuto all’interno della caldaia.
4. Mettere la moka sul fornello più piccolo utilizzando la fiamma contenuta all’interno
del diametro della caldaia. La potenza equivalente di gas o fonte induttiva deve
essere mantenuta fra i 0,4 – 0,6 kW (per la fonte induttiva l’alimentazione deve
essere mantenuta in continuo).
5. Spegnere la fiamma quando cessa l’erogazione.
6. Mescolare almeno 3 volte il caffè estratto con un cucchiaino al fine di omogenizzare
la bevanda. Si precisa che la bevanda preparata non presenta crema persistente
sulla superficie.
(Tabelle Riassuntive)
CHE COSA NE PENSI? LA TUA MOKA DELLA MATTINA O QUELLA CHE PREPARI AL BAR PER I TUOI CLIENTI RISPETTANO QUESTI PARAMETRI?
TU COME LA PREPARI LA TUA MOKA? CAMBI I PARMETRI CON IL CAMBIARE DEL CAFFE' CHE UTILIZZI?
Fammi sapere.....
Comentarios